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Chiesa parrocchiale di Trevignano

Itinerari


Nel XVIII secolo la chiesa parrocchiale di Trevignano si era fatta “picciola, irregolare e indecente” e venne quindi ricostruita su progetto dell’architetto veneziano Giorgio Massari fra il 1762 e il 1769. Coevo alla chiesa è il campanile, che l’arciprete e cultore d’arte locale Lorenzo Crico attribuisce a “Giovanni Miazzi sopra disegno del celebre architetto Francesco Maria Preti” di Castelfranco. La facciata di matrice palladiana presenta un affresco dedicato ai santi titolari della chiesa, San Teonisto e compagni martiri Tabra e Tabrata. All’interno balza subito all’occhio il grande affresco anonimo del soffitto raffigurante l’Assunzione della Vergine Maria. Sulla parete di destra, dopo la statua lignea di Sant’Antonio da Padova (1920-21) di Ferdinand Demetz, si trova una tela del Bambino Gesù con i santi della tradizione popolare Antonio da Padova, Antonio Abate, Apollonia e Lucia (1855- 57) realizzato dall’accademico veneziano Amadio Lorenzi e un Sacro Cuore di Gesù (1946), opera del pittore trevigiano Gino Borsato. Al lato opposto troviamo un’altra pala del Lorenzi raffigurante San Sebastiano e San Valentino, santo contitolare della chiesa (1857) e – di faccia al Sacro Cuore – una statua lignea della Madonna di Lourdes (1955-56) realizzata dallo scultore Prinoth di Ortisei. Solo nel 1933 venne aperto il transetto che attualmente ospita quattro opere pittoriche: le due grandi tele del pittore veneziano Guido Levorati rappresentanti Il miracolo della mula e L’ultima cena (1904), la Madonna del Rosario col Bambino e i Santi Domenico e Caterina da Siena (1850-55) del Lorenzi e la Madonna col Bambino e i Santi Girolamo e Francesco d’Assisi (1620 ca.) commissionata all’artista Bartolomeo Orioli dal nobile locale Girolamo Onigo.